Certificati Bianchi
Il grande business dei Certificati Bianchi.
Prima operazione di monetizzazione in Italia, fuori dal mercato telematico del GME.
Roma, 15 Maggio 2017 – Swiss Merchant Corporation, boutique di corporate finance di Lugano
guidata da Francesco Caputo Nassetti, docente di Diritto Bancario all’Università di Ferrara, ha
concluso la prima operazione in Italia di monetizzazione di “certificati bianchi”, ottenendo per una
Energy Saving Company (ESCo) milanese operante nel settore dell’efficientamento energetico un
sostanzioso anticipo sul portafoglio maturando di “certificati bianchi” del valore attuale di mercato
di 14 milioni, attraverso un finanziamento bancario a medio termine.
I “certificati bianchi” sono veri e propri titoli negoziabili, riconosciuti dal Gestore dei Servizi
Energetici spa (GSE, controllato al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze) a fronte delle
richieste delle ESCo specializzate negli interventi di efficientamento energetico imposti per legge a
tutte le società italiane che distribuiscono energia elettrica e gas (“Soggetti Obbligati”).
Una volta eseguiti gli interventi le ESCo fanno richiesta al GSE il quale, verificati i presupposti,
autorizza il Gestore dei Mercati Energetici S.p.A. (GME, controllato al 100% dal GSE) ad emettere
un determinato quantitativo di “certificati bianchi” a favore della ESCo richiedente.
Questi certificati possono essere liberamente venduti ai grandi distributori di energia elettrica e
gas – che per legge sono “Soggetti Obbligati” – a raggiungere ogni anno determinati obiettivi di
risparmio energetico e per i quali l’acquisto di questi titoli certifica la copertura della quota di
risparmio eventualmente non conseguita.
I “certificati bianchi” sono negoziabili esclusivamente sul mercato telematico gestito dal GME,
luogo in cui si incontrano la domanda proveniente dalle società di distribuzione di energia elettrica
e gas (i “Soggetti Obbligati”) e l’offerta delle ESCo che realizzano gli interventi di efficienza
energetica per conto di terzi.
Complessivamente gli operatori interessati al mercato dei “certificati bianchi” sono circa 1790
società. Dall’inizio di questo meccanismo (2006) al 28 febbraio 2017 sono stati riconosciuti
42.619.296 “certificati bianchi”; nel solo ultimo semestre dello scorso anno ne sono stati emessi
3.516.109, venduti sul mercato telematico del GME ad un prezzo medio di 169,02 euro, per un
controvalore complessivo di circa 600 milioni di euro.
Attualmente il prezzo corrente di un “certificato bianco” è di circa 207 euro: si tratta quindi di un
business che vale diversi miliardi. Un grande affare per le ESCo che operano nell’efficientamento
energetico, ma che essendo solitamente società di piccole dimensioni e a bassa
patrimonializzazione possono incontrare difficoltà ad ottenere dalle banche finanziamenti
anticipati sui futuri “certificati bianchi”, e sono quindi costrette a svenderli ai Soggetti Obbligati.
Per finanziare alle ESCo il valore dei futuri “certificati bianchi” c’è oggi la soluzione innovativa di Swiss Merchant Corporation.
<< Il segreto della nostra operazione – afferma Caputo Nassetti,
considerato uno dei maggiori esperti in contratti derivati e crediti deteriorati e per nove anni
docente di Diritto privato alla Bocconi di Milano – sta nello spostare l’approccio delle banche dal
finanziato ai beni che si finanziano, i “certificati bianchi”, appunto. Per ottenere ciò abbiamo
coniugato sofisticate competenze legali con quelle finanziarie, ed è proprio questo aspetto che
contraddistingue la nostra società specializzata in operazioni straordinarie d’impresa>>